Ci arriva dalla casa danese quella che sara’ da considerare forse come la migliore edizione dei “due concerti di Shostakovich”, non solo nella pura e semplice prestazione pianistica, ma per la collaborazione dell’orchestra, e ovviamente, nel “primo Concerto”, del solista di tromba. Finalmente tutti gli elementi di questa musica, su cui il compositore russo costruisce il suo personale linguaggio – morbidezza romantica, disegno pianistico neoclassico, umorismo, inevitabile virtuosita e brillantezza – trovano un senso di naturalezza e omogeneita discorsiva. Oleg Marshev, il pianista, non e’ una sorpresa: ha registrato per la stessa casa alcune integrali importantissime, dall’opera pianistica di Prokofiev, di Strauss e di Sauer, ai concerti di Rubinstein, di Prokofiev, di Rachmaninov, Di Ciaikovsky, che si collocano tra le migliori versioni discografiche degli ultimi anni. La sorpresa qui e’ l’ottima orchestra di Helsingborg, col suo direttore Hannu Lintu. Non ultimo elemento da apprezzare e’ la registrazione, la cui ampia dinamica permette finalmente di realizzare certe atmosfere estatiche, certi pianissimi prescritti ma spesso sottovalutati. E, come generosa aggiunta, abbiamo qui l’intera serie dei “24 Preludi op.34”, campionario di situazioni psicologiche che Marshev coglie con ideale comprensione e perfezione di lettura.

Commento tecnico: Spettro dinamico ben differenziato e perfetto equilibrio di dettaglio strumentale.